Trasferta al Lago Mallone di Gattinara per una folta delegazione di giovanissimi delle scuole medie ed elementari di Castellanza, gestite da ACOF. L’organizzatore Andrea Ferrario: «Attività svolta senza ferire i pesci, liberati alla fine dell’appuntamento, per imparare a tutelare l’ambiente». La preside Viviana Colombo: «Noi e i nostri ragazzi entusiasti di questo progetto». Il direttore Mauro Ghisellini: «Le nuove generazioni hanno bisogno di occasioni per crescere in modo sano stando in mezzo alla natura».
CASTELLANZA – Una giornata speciale e fortemente istruttiva per una quarantina di giovani studenti dell’istituto comprensivo Maria Montessori di Castellanza, gestito da ACOF Olga Fiorini. A ridosso della fine dell’anno scolastico, su iniziativa del direttore dell’ente Mauro Ghisellini, con il sostegno di docenti, tecnici del negozio Todeschini di Rescaldina, numerosi volontari e altrettanti esponenti di alcune associazioni del territorio, si è svolta infatti una particolare iniziativa dedicata alla pesca sul Lago Mallone di Gattinara.
«Un’occasione per avvicinare i nostri ragazzi alla natura», spiega lo stesso Ghisellini, sottolineando come «la scuola deve assolutamente continuare a creare un forte legame fra i ragazzi e con il mondo che li circonda, aiutandoli a scoprire l’ambiente in maniera consapevole e rispettosa. Inoltre, particolarmente apprezzata è stata la scelta di dividerli in squadre composte da un bimbo piccolo, uno più grande e un adulto, in modo da trasferirsi reciprocamente conoscenze ed emozioni».
Ecco, dunque, l’idea di condurre i giovanissimi in un’esperienza di pesca, conciliando questa pratica con una sensibilità votata all’assoluta tutela dei pesci. «I bambini, attraverso l’aiuto di tanti amici che si sono prestati ad assisterli in questa uscita ospitata dalla SPS Gattinara, hanno potuto trascorrere qualche ora a pescare utilizzando tutti gli accorgimenti necessari per non ferire i pesci, quindi avvalendosi di esche adatte e procedendo alla fine a liberare in acqua tutti gli esemplari catturati», afferma Andrea Ferrario, che ha curato l’aspetto organizzativo di questa iniziativa per Todeschini. «Volevamo raggiungere l’obiettivo di far stare i giovani all’aria aperta, in un luogo bellissimo e sano, permettendo che si divertissero e anche che imparassero qualcosa di nuovo. Io e Ghisellini, da sempre appassionati di pesca, siamo ormai da anni al lavoro per fare in modo che anche le nuove generazioni scoprano i valori spesso sottaciuti di questa attività. Dopo due anni in cui il Covid ha impedito di allestire occasioni di questo genere, è stata una giornata davvero importante».
Molto soddisfatta dell’opportunità, anche Viviana Colombo, dirigente scolastico dell’istituto Montessori: «È stata un’occasione distensiva e motivante per i bambini, sempre bisognosi di momenti di contatto con la natura. Un’attività capace di stimolare la loro concentrazione e, come elemento rilevante, l’insegnamento su come sia possibile dedicarsi a questa disciplina senza fare assolutamente del male ai pesci».
Grande, dunque, la contentezza non solo di ACOF, ma anche dei rappresentanti delle tre società coinvolte nel progetto, ovvero la Gerenzanese, il Dany Club di Castellanza e i Pescatori Sportivi di Gorla Maggiore. Per il direttore Ghisellini, si tratta di un appuntamento da ripetere: «È un tipo di un’iniziativa che portiamo avanti da parecchi anni e che eravamo stati costretti a interrompere per la pandemia. Il successo avuto in questo evento del mese di giugno ci spinge sicuramente ad allestire in futuro altri momenti simili a questo».